Anche gli enti e le istituzioni pubbliche hanno a disposizione per il 2025 una serie di incentivi per la riduzione dei consumi energetici del proprio patrimonio edilizio e per la transizione verso l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili.

In particolare, strumenti come il Conto Termico, i Certificati Bianchi e il Programma PREPAC favoriscono interventi di riqualificazione degli edifici pubblici: dalla riduzione delle dispersioni attraverso l’involucro dell’edificio all’aggiornamento degli impianti di climatizzazione ed illuminazione.

Altri strumenti, come i CB CAR (Certificati Bianci per Cogenerazione ad Alto Rendimento), ancora il PREPAC (Programma di Riqualificazione Energetica della Pubblica Amministrazione Centrale), il FER 1 e le Comunità Energetiche Rinnovabili sostengono invece la produzione di energia da fonti rinnovabili, specialmente rivolta all’autoconsumo, e la gestione efficiente dell’energia.

Si tratta di un insieme ampio, ma anche piuttosto complesso, di strumenti che offrono interessanti opportunità di finanziamento alle PA che devono però attrezzarsi con professionalità e competenze specifiche, per rispondere a tutti i requisiti di accesso alle agevolazioni. Scopriamo dunque i fondi e i programmi di finanziamento che nel 2025 sono a disposizione degli enti pubblici per ridurre i consumi di energia e investire nelle rinnovabili.

Scopri tutti gli incentivi green per gli enti e le amministrazioni pubbliche a disposizione nel 2025

Conto termico

Il Conto Termico è uno dei principali meccanismi di incentivazione gestiti dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), destinato a finanziare interventi di incremento dell’efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Con un fondo annuo di 900 milioni di euro, di cui 400 milioni riservati alle PA, questo strumento copre fino al 65% delle spese sostenute per specifici interventi.

NOTA:

Tra pochi mesi, molto probabilmente a giugno, diventerà operativo il Conto Termico 3.0 che introdurrà alcuni cambiamenti importanti per le imprese. Appena sarà disponibile il testo dedicheremo un approfondimento alle nuove specifiche. Seguici sulle nostre pagine social, Facebook, X e Linkedin, per restare aggiornato e non perderti nessuna notizia.

Interventi incentivabili

1.A Coibentazione

Isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato

1.B Infissi

Sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato

1.C Caldaie a condensazione

Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore a condensazione

1.D Schermature solari

Schermatura e/o ombreggiamento di
chiusure trasparenti  con esposizione da Est-Sud-Est a Ovest, in edifici climatizzati esistenti.

1.E edifici nZEB

Trasformazione di immobili esistenti in “edifici a energia quasi zero

1.F Sistemi di illuminazione

Sostituzione di sistemi per l’illuminazione di interni e delle pertinenze esterne esistenti con sistemi di illuminazione efficienti

1.G Building automation

Installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici, inclusi sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore

NOTA:

Per la trasformazione di edifici esistenti in edifici a energia quasi zero (nZEB), il contributo può coprire fino al 65% delle spese, includendo eventuali costi di demolizione e adeguamento sismico. Inoltre, il Conto Termico finanzia il 100% dei costi per la Diagnosi Energetica e l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) per le PA .

Soggetti pubblici che possono richiedere gli incentivi del nuovo Conto Termico

    • Istituti Autonomi Case Popolari
    • cooperative di abitanti iscritte all’Albo nazionale delle società cooperative edilizie di abitazione e dei loro consorzi costituiti presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy
    • società a patrimonio interamente pubblico
    • società cooperative sociali iscritte nei rispettivi albi regionali.

Percentuali di Incentivazione

Le percentuali dell’incentivo variano in base alla tipologia di intervento:

  • Fino al 65% per la demolizione e ricostruzione di edifici nZEB 65% 65%
  • Fino al 40% per interventi di isolamento termico, sostituzione di infissi, installazione di schermature solari, sostituzione di corpi illuminanti, implementazione di tecnologie di building automation e sostituzione di caldaie tradizionali con caldaie a condensazione 40% 40%
  • Fino al 50% per interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F e fino al 55% se abbinati ad altri impianti ad alta efficienza 50% 50%
  • Fino al 65% per la sostituzione di impianti tradizionali con pompe di calore, caldaie e apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici 65% 65%

Modalità di accesso agli incentivi

Le PA possono accedere agli incentivi attraverso due modalità:

Accesso diretto

La richiesta deve essere presentata entro 60 giorni dalla conclusione dei lavori.

Per interventi riguardanti l’installazione di apparecchi di piccola taglia, è prevista una procedura semplificata tramite il Catalogo degli apparecchi domestici .

Prenotazione

Le PA possono prenotare l’incentivo prima della realizzazione dell’intervento, ricevendo un acconto all’avvio dei lavori e il saldo alla loro conclusione. Per accedere a questa opzione, è necessario presentare una Diagnosi Energetica e un atto amministrativo che attesti l’impegno alla realizzazione dell’intervento, oppure un contratto di prestazione energetica stipulato con una ESCO.

Per informazioni sulle diagnosi energetiche o per richiedere la consulenza di un esperto di gestione dell’energia

Altri Strumenti di Incentivazione

Oltre al Conto Termico, il GSE mette a disposizione delle PA ulteriori strumenti per supportare la transizione energetica:

Certificati bianchi

Titoli che attestano il risparmio energetico conseguito attraverso interventi di efficienza energetica.

Autoconsumo e Scambio sul Posto

Meccanismi che incentivano la produzione e l’autoconsumo di energia elettrica da fonti rinnovabili

Cogenerazione ad Alto Rendimento (CAR):

Incentivi per la produzione combinata di energia elettrica e termica con elevata efficienza

Biometano

Sostegno alla produzione e all’immissione in rete di biometano da fonti rinnovabili

Grandi Impianti (FER 1)

Incentivi per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili di grande dimensione

Comunità Energetiche e Autoconsumo Collettivo

Promozione di modelli di condivisione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili tra più utenti

l’insieme di questi strumenti rappresenta un’opportunità significativa per le PA di contribuire attivamente alla transizione energetica, migliorando l’efficienza dei servizi offerti ai cittadini e promuovendo uno sviluppo sostenibile dei territori, con benefici ambientali, economici e sociali duraturi.

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