È previsto per la fine di dicembre l’entrata in vigore del Conto Termico 3.0 ma, affinché diventi efficace, occorrerà anche che siano disponibili le regole operative e l’aggiornamento del portale GSE.
C’è tutto il tempo quindi per prendere confidenza con questo strumento di finanziamento per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici che, terminati i bonus e ridotte le detrazioni, resta uno dei pochi incentivi a disposizione di privati e condomini, pubblica amministrazione, aziende e soggetti del terzo settore.
Un breve riepilogo: cos’è e quando è stato introdotto il Conto Termico
Si tratta di un incentivo economico a fondo perduto gestito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), destinato a sostenere interventi di efficienza energetica e di produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
A differenza delle detrazioni fiscali come Superbonus o Ecobonus, il Conto Termico offre un rimborso diretto sul conto corrente del beneficiario, riducendo i tempi di ritorno dell’investimento e favorendo interventi strutturali di riqualificazione energetica.
Il primo Conto Termico, spesso definito 1.0, è stato introdotto nel 2012, con l’obiettivo di stimolare l’uso delle fonti rinnovabili per la produzione di energia termica.
Nel 2016, è stato avviato il Conto Termico 2.0, tuttora in vigore, che ha reso più accessibile lo strumento (tra le principali innovazioni c’è la possibilità di presentare domanda tramite la piattaforma telematica Portaltermico del GSE) e ampliato la platea dei beneficiari consentendo anche a privati, imprese e pubbliche amministrazioni di beneficiare di contributi fino al 65% delle spese sostenute.
Cos'è il Gestore dei Servizi Energetici (GSE)?
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) è una società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e vigilata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Il suo compito è promuovere la sostenibilità energetica in Italia, gestendo i principali meccanismi di incentivazione in ambito rinnovabili ed efficienza.
Nel caso del Conto Termico, il GSE:
- riceve e valuta le domande d’incentivo tramite il Portaltermico;
- calcola l’importo spettante e eroga il contributo direttamente al beneficiario;
- effettua controlli e verifiche per garantire la conformità tecnica e l’uso corretto dei fondi.
Gli interventi ammessi comprendono, in generale, qualsiasi misura che riduca i consumi termici o migliori l’efficienza energetica degli edifici, come ad esempio:
Il nuovo Conto Termico 3.0
Il Conto Termico 3.0, previsto dal D.M. 07/08/2025 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre 2025 (link download) opera in continuità con il precedente strumento ma con alcune interessanti novità:
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- Semplificazione delle procedure e tempi più rapidi di valutazione da parte del GSE;
- Ampliamento degli interventi agevolabili, che includeranno anche sistemi fotovoltaici con accumulo e tecnologie integrate per la gestione dell’energia;
- Flessibilità operativa, con parametri aggiornati alle nuove direttive europee in materia di efficienza energetica. In particolare, è prevista l’armonizzazione dei requisiti tecnici con le norme europee più recenti (classi energetiche, prestazioni minime, certificazione ambientale dei generatori). Inoltre, il portale GSE sarà aggiornato per permettere l’interoperabilità con altre piattaforme pubbliche (ad esempio il portale PA-DOMUS per l’efficienza energetica degli edifici pubblici).
- Integrazione con altri strumenti di transizione energetica legati al PNRR. Nello specifico, Le PA e i privati che accedono a fondi PNRR o regionali potranno completare il finanziamento con il Conto Termico 3.0, purché non vi sia doppio incentivo sulla stessa spesa. Ciò significa che il Conto Termico potrà coprire quote residue o interventi accessori non finanziati dal PNRR (ad esempio sistemi di accumulo o componenti di automazione energetica).
Il budget annuale complessivo sarà di 900 milioni di euro, suddivisi in:
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- 400 milioni destinati alle Pubbliche Amministrazioni
- 500 milioni per privati (edilizia residenziale) e imprese (edifici adibiti ad attività produttive).
Il contributo potrà coprire fino al 65% delle spese ammissibili, ma raggiungere il 100% per specifiche categorie di intervento, ad esempio in edifici pubblici di piccoli comuni, scuole e ospedali.
TEMPISTICHE
Attivazione del portale
come si è detto il Conto Termico 3.0 entrerà in vigore a fine anno ma il portale del GSE sarà operativo per le domande nei primi mesi del 2026.
Termini per l’invio della domanda
Una volta effettuati i lavori, è necessario presentare la richiesta di accesso al contributo entro 90 giorni dalla conclusione dell’intervento.
Nessuna scadenza
Il Conto Termico è un incentivo a fondo perduto non soggetto a scadenza, attivo finché ci sono fondi disponibili: sino ad ora il tetto annuale non è stato mai raggiunto e tutte le domande conformi hanno ricevuto il finanziamento.
ASPETTI ANCORA DA DEFINIRE
In attesa delle regole operative, restano da precisare:
massimali di spesa e i limiti di potenza per le nuove tecnologie
criteri tecnici aggiornati per pompe di calore, sistemi ibridi e accumuli
regole di cumulabilità con altri incentivi o finanziamenti europei
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Nelle prossime settimane pubblicheremo informazioni di dettaglio per i diversi soggetti interessati al Conto Termico 3.0
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